buone notizie #1 - Alex l'eroe


Finalmente è arrivata: la mia prima buona notizia. Ci ho messo un po', ma l'ho trovata.
A pagina 23 di "la Repubblica", datata 11 febbraio 2019 campeggia il titolo: 
Tra gli angeli custodi di Alex - "Ora nulla sarà come prima".
Alex, il bambino di soli ventuno mesi affetto da una malattia del sistema immunitario, di quelle impossibili da pronunciare e rare da contrarre, ma che purtroppo esistono, è stato dimesso dal reparto di onco-ematologia del Bambino Gesù di Roma.
Il bimbo è arrivato da Londra ed è stato ricoverato in Italia il 2 dicembre dell'anno scorso, per sottoporsi ad un trapianto con il metodo chiamato "da donatore alternativo". Non che non ci fossero donatori disponibili, visto che solo nel nostro paese, dopo l'appello via Facebook dei genitori, si sono fatte avanti ben 30.000 persone, ma il tempo rimasto al piccolo era veramente agli sgoccioli  e poiché la possibile donatrice francese voleva rimandare il tutto dopo Natale, è stata percorsa la strada più difficile. Il genitore, seppur non perfettamente compatibile, in questo caso il padre, grazie a tecniche innovative di manipolazione delle cellule staminali del sangue, è diventato il donatore e il bambino si è potuto così sottoporre al trapianto di midollo.
Il Bambino Gesù effettua un quarto dei trapianti di midollo d'Italia, quindi quasi 150 all'anno, con una mortalità inferiore al 5%, ma, come sanno bene i medici che lavorano nella struttura, non sempre i piccoli pazienti ce la fanno.
Il nostro eroe Alex invece ce l'ha fatta, è stato dimesso e dovrà sottoporsi due volte a settimana ai controlli in day-hospital.
La mia prima buona notizia non poteva essere migliore: Alex è un vero eroe, un combattente che grazie a uomini preparati e dediti al lavoro ha sconfitto una rara malattia; un simbolo di speranza per tutti gli altri piccoli e per i loro genitori.

@Riproduzione riservata  (fonte "la Repubblica" 11-02-2019)

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