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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

citazione #8

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#Come abbiamo trovato l'America? Arrivati in Groenlandia abbiamo girato a sinistra. Ringo Starr  

Quale letto rifai, se l'assicurazione casalinghe non ce l'hai!

L'articolo appare l'11 gennaio 2019 sul quotidiano "Il Secolo XIX" e cattura immediatamente la mia attenzione. Titolo: "Casalinghe, la sorpresa è nella manovra - l'assicurazione (obbligatoria) raddoppia". In quanto figlia di una vera e originale "desperate housewife" del Belpaese, sono a conoscenza della polizza pari a 12,91 euro che ogni brava casalinga e/o casalingo d'Italia, dai 18 ai 65 anni, dovrebbe versare ogni anno come assicurazione contro gli infortuni durante lo svolgimento delle temute faccende domestiche. L'obbligo assicurativo è esteso a coloro che si occupano in via esclusiva della casa e della famiglia e la rendita parte da un minimo di 186,17 euro per un'invalidità del 27% (affettate la zucchina e contemporaneamente l'intero pollice), fino ad un massimo di 1.292,90 euro, corrisposti al 100% di invalidità. Ovviamente, come nella più vera e intramontabile tradizione italiana, l'assicurazione/tassa c...

citazione #7

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#Un viaggio, per quanto terribile possa essere, nel ricordo si trasforma in qualcosa di meraviglioso . Banana Yoshimoto  

citazione #6

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#Sono cresciuto in una piantagione di cotone e so cosa significa la povertà. Per questo suono il blues. B. B. King   

Buone notizie cercasi disperatamente.

Datemi una buona notizia, vi prego! Sto pensando di mettere un annuncio sul giornale, di quelli a pagamento, in quell'angolo dei quotidiani in cui si rifugiano persone in cerca di lavoro o chi offre sedicenti massaggi di svariato tipo. Qui si trova ancora qualche romantico settantenne che vorrebbe accanto a sé, per migliorare il suo ultimo scampolo di vita terrena, una trentenne, possibilmente dell'est, bella presenza, in cambio di lauto lascito al momento del trapasso (del settantenne, ovviamente). Astenersi perditempo, che oggi il settantenne c'è, domani chi lo sa! Ecco, in questo piccolo, quanto obsoleto, paradiso in cui si può ancora sognare di trovare l'anima gemella, anche se ormai il fiore degli anni è passato da un bel pezzo, o, più semplicemente, un lavoro onesto e giustamente pagato, proprio qui, dove ormai campeggiano per lo più non meglio specificati trattamenti estetici, lo immagino già il mio annuncio spiccare tra tutti gli altri: "B.B.B. Bel...

citazione #5

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#Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri. Gustave Flaubert  

citazione #4

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#Nel rock un accordo è ok. Con due stai esagerando. Con tre stai suonando jazz.  Lou Reed  

"Make America Great Again" : ne siamo proprio sicuri?

La foto è di quelle emblematiche, quelle che ti rimangono impresse: il ragazzo in primo piano con il suo cappellino rosso, i suoi esimi colleghi sullo sfondo e sempre in primo piano il profilo di un uomo. Il ragazzo avrà diciotto anni, forse meno: è bianco, molto bianco. Un tipico bianco. L'uomo di profilo è Nathan Phillips, 64 anni, veterano del Vietnam e anziano della tribù Omaha (discendenti degli indiani d'America) e non è bianco, no, non lo è proprio. Quello che colpisce è la faccia del ragazzo, il suo sguardo, la sua mimica immortalata in quel preciso istante: sfida, beffa e soprattutto superiorità. Mi chiedo se quel ragazzo, che evidentemente appoggia le idee del Presidente degli Stati Uniti d'America, come si evince dal suo cappellino rosso ben calzato sulla testa, abbia una minima idea di quello che sta facendo. E' nel branco, forte dell'appoggio dei suoi simili, pronto a sfidare un uomo più grande di lui, che solo per questo meriterebbe rispetto,...

citazione #2

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# I politici? Gente che non ascolta il rock.  Bob Dylan  

citazione #3

#Il rock è come il sesso: si passa più tempo a parlarne che a farlo. Boy George

citazione #1

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# Bisogna ritornare sui passi già percorsi per ripeterli e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.  Josè Saramago 

Bandersnatch - Quando Black Mirror mi crea nevrosi

L'episodio della serie Black Mirror è stato rilasciato il 28 dicembre su Netflix e ovviamente non potevo sottrarmi dal vederlo con almeno due settimane di ritardo rispetto ai fans accaniti che, con buone probabilità hanno impostato sveglie, sottolineato con pennarello rosso il giorno sul calendario e circondato il numero della pagina dell'agenda con un bel cerchio rimarcato in tutti i colori disponibili nel portapenne della scrivania. Il mio ritardo è dovuto alla mia esile illusione di non volermi far trascinare dalle tempistiche dettate da terzi e scegliere io il giorno in cui mettermi comoda sul divano ed entrare ufficialmente nel grande club dei "Sì, l'ho visto". Una volta superata questa tappa, il passo successivo diventa quello di parlarne e poi di leggerne ed infine di scriverne, con all'incirca un mese di ritardo. Cosa si può aggiungere a tutto quello che ho sentito, ai commenti più o meno sagaci di esperti e non, a tutte le critiche lette che ...

ricordi #1

Cammini e cammini; lungo un sentiero arido, secco e, a suo modo, selvaggio.  Cammini e cammini. E poi bevi; acqua, perché in quel cielo azzurro intenso non c'è nemmeno una nuvola e il sole è alto e maledettamente caldo. Cammini e infine arrivi; al lido incastonato tra due scogliere color rosso che abbracciano la spiaggia bionda e il mare verde brillante. Cammini ancora; tra la gente, gli ombrelloni, le seggiole pieghevoli e ti chiedi come sarebbe senza quell'ammasso di turisti chiassosi.  Ti rinfreschi; immerso nelle onde calde fino a quando, sfinito dal mare, dal sole e dalla gente, percorri il sentiero di ritorno; e di nuovo, cammini. Arrivato alla strada carrabile, polverosa e sicuramente troppo lunga per la poca energia che ti è rimasta, vedi un cartello un po' usurato dal tempo con la scritta "ACQUA E BIBITE" e una chiara freccia rossa. In quell'istante sono così belle quella freccia e quella scritta che stenti a leggere lo striscione di panno ...